Le locandine del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

Maggio Musicale Fiorentino - Linda di Chamounix

Quando la buona tipografia basta alla grafica…

Trovo di grande equilibrio le locandine create per il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Il carattere tipografico dovrebbe essere un Baskerville (bold condensed?).

Molto bello anche il colore di highlight #EA5044. Il nero è un nero pieno #000000.

In rari casi, quando le opere sono in veste rimodernata o particolarmente recenti, come nel caso di “Roméo et Juliette” di Charles Gounod, il font usato è l’Avenir (O Avenir Next) disegnato da Adrian Frutiger.

Per opere o spettacoli di rilievo particolare (vedi il Don Carlo) vengono usate immagini di sfondo, sia fotografiche che grafiche, mantenendo però la stessa griglia tipografica.


Il Baskerville su wikipedia:

Storia

Progettata a Birmingham dal famoso calligrafo inglese John Baskerville e realizzata su metallo per la prima volta da John Handy, il font venne disegnata per un progetto che si poneva l’obiettivo di creare libri della massima qualità possibile. In quegli anni il mondo dell’editoria stampava prodotti di qualità infima, così Baskerville decise di offrire al pubblico libri stampati con inchiostro e metodi di stampa migliori, utilizzando macchine da stampa estremamente pregiate ed efficienti che permettevano alla carta, precedentemente pressata, di ottenere finiture lucide e brillanti.

John Baskerville

Il carattere Baskerville fu disegnato da John Baskerville. Egli fu attivo come laccatore e incisore di lapidi anche se le sue vere passioni erano la stampa e la creazione di lettere; ma in vita ebbe scarso successo. Le sue edizioni di Virgilio e del Paradiso perduto erano opere d’arte con vistosi difetti, la carta era troppo lucida e i testi erano costellati di correzioni. I caratteri di questa polizza erano snelli, delicati, equilibrati e raffinati, apparivano moderni.

Caratteristiche

Baskerville e il suo punzionista John Handy produssero un unico tipo di carattere in diversi corpi e forme con alcuni attributi che lo rendono inconfondibile e sorprendente: la Q maiuscola, con una coda che si estende ben oltre la larghezza del corpo, uno svolazzo appariscente tipico più della calligrafia che della stampa; la g minuscola, con il suo orecchio arricciato e il suo occhiello inferiore aperto; l’occhiello della e minuscola molto alto.