Olimpiadi per graphic designer

Una manifestazione mondiale come i Giochi della XXXIII Olimpiade (a.k.a. Paris 2024) non può non avere un set grafico e di comunicazione di livello altrettanto mondiale… come dire Olimpiadi per graphic designer! Vediamo quali sono i simboli grafici dei “Giochi”.

Olimpiadi per graphic designer

Cominciamo dal manuale di stile dei Giochi Olimpici. È il documento che detta le regole generali della comunicazione ufficiale dei Giochi.

La grafica delle Olimpiadi

Il logo olimpico

L’emblema dei 5 cerchi, disegnato da De Coubertin nel 1913, è uno dei loghi più riconoscibili al mondo. È la perfetta esecuzione delle linee guida per la creazione di un buon logo: semplicità delle forme, armonia del colore e forte connotazione simbolica:

«La Bandiera Olimpica ha un fondo bianco, con cinque anelli intrecciati al centro: azzurro, giallo, nero, verde e rosso. Questo disegno è simbolico; rappresenta i cinque continenti abitati del mondo, uniti dall’Olimpismo; inoltre i cinque colori sono quelli che appaiono fino ad ora in tutte le bandiere nazionali.»

(Pierre de Coubertin, 1913)

Cos’è un manuale di stile?

Un manuale di stile è una raccolta di regole con cui si definiscono gli standard d’uso di testo e immagini allo scopo di dare continuità e coerenza all’immagine (in senso lato) di un determinato marchio o prodotto.
I colori, gli spazi, i caratteri tipografici e i pittogrammi sono gli elementi più strettamente visivi, ma un manuale di stile deve occuparsi anche di aspetti non legati alla percezione visiva come ad esempio il cosiddetto “tono di voce” ovvero il tipo di linguaggio (formale, confidenziale, scherzoso etc.) con cui ci si rivolge al cliente o al fruitore.
Tutti questi princìpi si applicano anche a illustrazioni e fotografie.

Il manuale di stile delle Olimpiadi

“Olympic brand guidelines” è un esempio notevole di manuale di stile. È possibile sfogliarlo qui sotto o scaricarlo in locale.

Sul sito ufficiale delle Olimpiadi c’è un’ampia sezione dedicata alla comunicazione, è possibile visitarla a questo link.


La grafica dedicata alla XXXIII Olimpiade – elementi BASE

Il logo

Per l’edizione dei giochi Paris 2024 le agenzie francesi Ecobranding e Royalties hanno creato il logo e il carattere tipografico.
Il logo unisce la fiamma, l’oro e il femminile (quest’anno per la prima volta gli atleti sono 50% maschi e 50% femmine!).

Il carattere tipografico

il carattere tipografico (non il “font” che è un’altra cosa) si ispira con successo all’art déco parigino, stile in voga al tempo in cui Parigi ospitò per la prima volta i Giochi, nel 1924. Si chiama, senza gran fantasia “Paris 2024”. È un carattere molto particolare e dalla buona leggibilità anche se più adatto ai titoli che al corpo del testo. Ha gli assi variabili (principalmente comunque viene in sette pesi) e la versioni italica. Il progettista è Elliott Amblard.

Lo schema colori

Ultimo dei mattoncini fondamentali: lo schema colori.

Novità la mancanza del codice Pantone, nello schema ci sono solo i valori RGB, CMYK & HEX; forse Pantone ha tirato un po’ troppo la corda e i designer si sono stufati di doversi appoggiare sempre a loro (pagando!) dato che l’evoluzione della stampa rende sempre più credibili e standard anche i valori detti sopra… i nomi e i codici identificativi sono disponibili qui.

La grafica dedicata alla XXXIII Olimpiade – elementi VISUALI

La mascotte

Ora passiamo ai manufatti più complessi e più “costruiti”, a partire dalle mascotte.

La mascotte di Paris 2024 è il personaggio di Phryges. Come dice il nome è l’umanizzazione del berretto frigio, simbolo della Rivoluzione Francese.

È stata creata anche in versione paralimpica e declinata per tutte le specialità. Il creatore è Gilles Deleris.

Il “look” dei giochi

Tutta la grafica “di contorno” dei giochi, come sfondi, landmarks delle città ospitanti e campi di gara generici sono rappresentati in uno stile molto accattivante, sono stati scelti colori vibranti e forme elementari e geometriche. Molto bello e molto nello spirito del tempo.

Altre informazioni qui.

I pittogrammi

Per finire la carrellata due parole sui pittogrammi. Rappresentano le singole discipline e quasi sempre rappresentano la figura umana stilizata nell’atto di compiere lo sport al quale si riferiscono. per Paris 2024 è stata fatta una scelta diversa, scomparsa la figura umana si sono rappresentati gli attrezzi o gli equipaggiamenti. È stato fatto anche qui un gran lavoro ma tra tutte le scelte quella dei pittogrammi è, a mio parere, la meno felice: la trovo un po’ ostica da decifrare e anche troppo spigolosa, poco accogliente.

Altre informazioni qui.


Altri esempi di manuali di stile

On-line sono disponibili tanti siti che raccolgono i migliori esempi di manuali di stile, uno molto bello è brandingstyleguides.com.